ISTITUTO TECNICO
AGRARIO STATALE
"F. DE SANCTIS"
SEDE DI DOMICELLA

L’ambito di intervento del perito agrario è incredibilmente vasto. Ecco alcune delle sue attività più importanti.

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• Progetta, dirige e supervisiona interventi per l’ottimizzazione della produzione agricola

• Gestisce e ottimizza la rotazione delle colture

• Dirige e monitora gli interventi di manutenzione di parchi e giardini pubblici

• Effettua interventi di natura catastale per aziende agricole di dimensioni medio-piccole

• Cura la divisione e le attività di misurazione dei fondi rustici

• Effettua un servizio di consulenza in merito alla gestione dei terreni (fiscalità, amministrazione, management)

• Redige, se abilitato, la certificazione energetica degli edifici

I periti agrari hanno numerosi sbocchi lavorativi, sia se esercitano la professione in maniera libera come consulenti, sia se la esercitano come lavoratori dipendenti al servizio di un’azienda privata o Ente Pubblico come (Regioni, Comuni etc...etc..).

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Ma… Come si diventa perito agrario?

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Il titolo di studio richiesto, come tutti sanno, è il diploma di perito agrario. Ma non è l’unico: per esercitare la professione occorre aver conseguito l’abilitazione professionale e risultare iscritti all’Albo dei Periti Agrari.

L’abilitazione all’esercizio della professione si ottiene dopo aver frequentato tirocinio dalla durata di due anni presso un perito agrario o un esperto in scienze agrarie o forestali iscritti ai relativi albi professionali da almeno un quinquennio. In alternativa, è accettato anche l’esercizio per tre anni di una attività agricola subordinata, anche al di fuori di uno studio. Alla fine di questi percorsi, vi è sempre l’esame di Stato, propedeutico all’abilitazione.

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Naturalmente oltre alla possibilità di impiego il diploma di Perito Agrario consente l'accesso a tutte le Facoltà Universitarie (come Agraria, Medicina, Medicina Veterinaria, Ingegneria etc...)

 

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